Formazione continua Lombardia: Bando 2024, voucher e domanda

È ancora aperto il Bando Formazione Continua della Regione Lombardia che offre voucher per la formazione dei lavoratori

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Disponibili i voucher Formazione continua Lombardia per l’anno 2024, previsti per promuovere la formazione e l’aggiornamento dei lavoratori.

Si tratta di un contributo, per un valore massimo di 2.000 euro, spendibile in uno o più percorsi di formazione in favore dei lavoratori dipendenti di piccole, medie e grandi imprese.

In questa guida vi spieghiamo in cosa consiste il voucher Formazione continua Regione Lombardia, a chi spetta, come funziona e come presentare domanda. Mettiamo a disposizione anche il testo integrale del Bando 2024.

COSA SONO I VOUCHER REGIONALI FORMAZIONE CONTINUA

I voucher Formazione Continua della Regione Lombardia sono aiuti economici per i datori di lavoro che intendono formare e aggiornare le conoscenze dei propri dipendenti.

Le aziende che rispettano i requisiti richiesti, infatti, possono fruire di un contributo di 2.000 euro per ciascun lavoratore spendibili anche in più corsi di formazione. Ogni impresa ha a disposizione un importo massimo di 50.000 euro da impiegare su base annua ed è possibile presentare domanda fino al 28 novembre 2024.

La misura della Regione Lombardia è alla sua terza edizione e per il 2024 è stata disciplinata dalla Determina regionale n. 94 del 30 giugno 2023, che ha stanziato risorse finanziarie pari a 12.000.000 euro.

La misura ha lo scopo di promuovere e favorire lo sviluppo del capitale umano nel territorio regionale. Con un aiuto del genere, la Regione – di concerto con Union Camere – vuole rispondere alle esigenze formative specifiche di tutte le figure professionali e di tutte le tipologie di impresa che caratterizzano il tessuto produttivo lombardo, con l’obiettivo ultimo di incrementare la competitività d’impresa.

Scopriamo insieme come partecipare al bando Regione Lombardia per i voucher Formazione continua 2024.

COME PARTECIPARE AL BANDO VOUCHER FORMAZIONE LOMBARDIA

Per partecipare al bando per ottenere i voucher Formazione continua della Regione Lombardia è necessaro presentare domanda esclusivamente online sulla piattaforma Bandi Online Regione Lombardia. L’autenticazione in Bandi Online deve avvenire attraverso:

  • SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale;

  • CNS, Carta Nazionale dei Servizi oppure CRS, Carta Regionale dei Servizi e PIN. Per la richiesta del codice PIN potete leggere questa pagina;

  • CIE, Carta di Identità Elettronica.

La domanda deve essere corredata dei seguenti allegati da caricare elettronicamente sul sistema informativo:



L’istanza, poi, deve essere perfezionata con il pagamento dell’imposta di bollo attualmente vigente di 16 euro. L’assolvimento dell’imposta di bollo è consentito solo in modalità telematica. Infine, le domande di finanziamento sono trasmesse e protocollate elettronicamente solo a seguito del completamento delle fasi sopra descritte cliccando il pulsante “Invia al protocollo”.

Entro i 60 giorni dall’invio della domanda, la Regione Lombardia procede all’istruttoria delle domande pervenute. L’avvenuta ricezione telematica della domanda è comunicata via posta elettronica all’indirizzo indicato nella sezione Anagrafica di Bandi Online al soggetto richiedente e riporta il numero identificativo a cui fare riferimento nelle fasi successive dell’iter procedurale.

Ma chi può presentare domanda? Ecco i dettagli.

CHI PUÒ RICHIEDERE I VOUCHER

I soggetti ammessi a presentare domanda di finanziamento per l’erogazione dei contributi, sotto forma di voucher formativi aziendali, sono le imprese con un’unità produttiva o sede operativa ubicata sul territorio di Regione Lombardia e, in particolare:

  • le imprese iscritte alla Camera di Commercio di competenza (incluse le cooperative);

  • gli Enti del Terzo Settore che svolgono attività economica (organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni riconosciute o non riconosciute, fondazioni) e che sono iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS) o al registro regionale nelle more della migrazione verso il RUNTS degli enti ad oggi iscritti nei registri di settore regionali ai sensi del Decreto Legislativo 117 del 2017);


  • le associazioni riconosciute e fondazioni che svolgono attività economica, aventi personalità giuridica e pertanto iscritte al Registro Regionale delle persone giuridiche;

  • liberi professionisti, nel caso esercitino in forma associata, sono tenuti a presentare domanda individuale e non sotto forma di associazione;

  • lavoratori autonomi;

  • titolari di ditte individuali.

Ma attenzione, requisito indispensabile è la regolarità contributiva e previdenziale. Infatti, a seguito della richiesta di contributo il Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) in corso di validità è acquisito d’ufficio da Regione Lombardia, presso gli enti competenti. Non sono ammessi alla domanda di voucher regionale i soggetti illustrati nella sezione A.3 del bando 2024.

Scopriamo ora quali lavoratori possono beneficiare dei voucher regionali nel 2024.

A CHI SI RIVOLGONO I VOUCHER

I reali fruitori del corso per cui il contributo sono i lavoratori dipendenti in servizio presso le aziende richiedenti, impiegati presso una sede operativa o unità produttiva localizzata sul territorio di Regione Lombardia. Più precisamente devono rientrare nelle seguenti categorie:

  • lavoratori dipendenti in servizio, anche beneficiari di trattamenti di integrazione salariale, di datori di lavoro rientranti nelle categorie dei soggetti ammessi a partecipare, assunti presso una sede operativa o unità produttiva localizzata sul territorio di Regione Lombardia, con contratto di lavoro di diritto privato a tempo indeterminato o a tempo determinato (in entrambi i casi sia a tempo pieno, sia a tempo parziale);

  • soci-lavoratori di cooperative (sia che partecipino o non partecipino agli utili);

  • nel solo caso di impresa familiare, di cui all’articolo 230-bis del Codice Civile, i collaboratori o coadiuvanti dell’imprenditore che prestano in modo continuativo la propria attività di lavoro nell’impresa (coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo);

  • coadiuvanti delle imprese commerciali e i soci lavoratori di attività commerciali e di imprese in forme societarie, individuate dagli imprenditori, compresi gli artigiani;

  • titolari e soci di micro, piccole, medie e grandi imprese con sede legale in Lombardia e iscritte alla Camera di Commercio di competenza;

  • lavoratori autonomi e liberi professionisti con domicilio fiscale localizzato in Lombardia che esercitano l’attività sia in forma autonoma sia in forma associata;

  • titolari di ditte individuali.

Sono esclusi e non possono seguire i corsi agevolati, invece, i seguenti soggetti:

Ora, vediamo come funzionano i voucher regionali della Lombardia per la formazione finanziata.

COME FUNZIONANO I VOUCHER REGIONALI FORMAZIONE CONTINUA

I voucher Formazione Continua della Regione Lombardia funzionano mediante l’erogazione di contributi economici alle imprese finalizzati alla copertura delle spese della formazione dei lavoratori dipendenti.

La procedura di richiesta del voucher è “a sportello”, sino all’esaurimento delle risorse disponibili. In ogni caso, il diritto al voucher è soggetto ai controlli di Regione Lombardia a seguito di istruttoria formale e solo dopo la conferma dell’avvio del percorso. I voucher sono validi per la fruizione di corsi di formazione aziendali selezionabili dal Catalogo Regionale di Formazione Continua (consultabile su questa pagina).

Al suo interno si trovano offerte formative proposte da Enti abilitati, come indicati alla sezione A.5 del bando 2024. Ricordiamo che tutte le offerte formative del catalogo devono essere approvate dalla Regione Lombardia e chi volesse farne parte deve presentare all’Ente locale, questo modulo (Pdf 384 Kb). I percorsi formativi possono essere erogati anche in formazione a distanza (FAD) fino ad un massimo del 100% delle ore di corso previste, secondo le regole della sezione B.2.c del bando. Ogni corso, in FAD o ordinario, deve prevedere il rilascio di un attesto di partecipazione o di competenze che rispetti i parametri di questi modelli (Pdf 573 Kb).

Una volta ottenuto l’esito positivo alla domanda, la Regione e Union Camere erogano il contributo solo a seguito della conclusione del corso e limitatamente ai lavoratori che hanno completato almeno il 75% della durata prevista, a titolo di rimborso della spesa sostenuta dall’impresa. L’assegnazione dei contributi è subordinata alla disponibilità delle risorse finanziarie al momento della richiesta.

L’erogazione del contributo avviene in un’unica soluzione a conclusione del processo di validazione della richiesta di liquidazione che, sulla base delle spese rendicontate, determina l’importo dell’agevolazione da liquidare. La richiesta di liquidazione va presentata con questo modulo (Pdf 204 Kb).

Ma a quanto ammonta il valore dei voucher? Scopriamolo insieme.

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IMPORTO VOUCHER REGIONALI

I voucher Formazione Continua della Regione Lombardia hanno un valore massimo pari a 2.000 euro all’anno per ogni lavoratore. Il costo massimo rimborsabile all’impresa per la fruizione dei percorsi si differenzia in funzione del livello di competenze da acquisire. E quindi:

  • fino a 2.000 euro per lavoratore, per percorsi di formazione con livelli di competenze da raggiungere riconducibili a EQF tra 6 e 8;

  • fino a 1.500 euro per lavoratore, per percorsi di formazione con livelli di competenze da raggiungere riconducibili a EQF tra 4 e 5;

  • fino a 800 euro per lavoratore per percorsi di formazione con livelli di competenze da raggiungere riconducibili a EQF 3.

In sostanza, il voucher formativo aziendale si compone di singoli voucher formativi destinati a ciascun lavoratore, che può fruire di uno o più percorsi formativi fino al raggiungimento del valore complessivo di 800 euro, 1.500 euro o 2.000 euro (a seconda dei casi). Il limite annuale massimo per ogni azienda è di 50.000 euro su base annua. Maggiori dettagli su come si calcola il valore del voucher li trovate nella sezione B.1 del bando 2024.

È bene ricordare, infine, che i contributi erogati nell’ambito della Formazione Continua in Lombardia si configurano come aiuti di Stato e, pertanto, saranno riconosciuti nei limiti previsti dalla normativa europea. L’agevolazione riconosciuta non è cumulabile con altri “aiuti di Stato” concessi per gli stessi costi ammissibili in regime di “de minimis”.

QUANDO PRESENTARE DOMANDA

Bisogna presentare domanda al bando per ottenere i voucher Formazione continua della Regione Lombardia almeno 7 giorni solari prima della data prevista di realizzazione dell’evento formativo per il quale si richiede il contributo. Ciò vale per ogni singolo corso a cui intendono iscrivere i propri dipendenti. La scadenza del bando è stata fissata al 28 novembre 2024.

ASSISTENZA ALLA DOMANDA

Per informazioni relative ai contenuti dell’Avviso e agli adempimenti connessi all’attuazione dello stesso l’Azienda beneficiaria può chiedere:

  • preliminarmente attraverso l’uso del chatbot “Dario il tuo assistente digitale”, la cui icona è presente in basso a destra nella pagina di Bandi Online;

Per assistenza tecnica sull’utilizzo del servizio online della piattaforma Bandi online scrivere alla casella mail bandi@regione.lombardia.it o contattare il numero verde 800.131.151, attivo dal lunedì al sabato escluso festivi dalle ore 8.00 alle ore 20.00.

CASI DI REVOCA

Il contributo assegnato è soggetto a decadenza o revoca totale con decreto del responsabile del procedimento amministrativo, qualora non siano rispettate le indicazioni, gli obblighi e i divieti contenuti nel bando e qualora si presenti una delle seguenti condizioni:

  • risultino false le dichiarazioni rese e sottoscritte dall’impresa in fase di presentazione della
    domanda e di richiesta di liquidazione;

  • la realizzazione dell’intervento non sia conforme a quanto previsto dal bando, anche in tema di aiuti di Stato;

  • se nessuno dei dipendenti per i quali è stato richiesto il voucher avvii il proprio percorso di formazione entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione del contributo;

  • l’impresa non invii la domanda di liquidazione con relativa documentazione entro i termini previsti dal bando;

  • l’impresa non rispetti le disposizioni europee in tema di informazione e pubblicità.

In tutti questi casi la Regione Lombardia si riserva di non liquidare il contributo oppure, se le somme sono già state erogate, di adottare azioni di recupero o compensazione delle somme indebitamente percepite.

A fronte dell’intervenuta decadenza, revoca, rinuncia o rideterminazione del contributo, gli importi eventualmente da recuperare dovranno essere incrementati di un tasso di interesse annuale pari al tasso ufficiale di riferimento della BCE vigente alla data dell’ordinativo di pagamento.

Dunque, per le ipotesi di decadenza o di rideterminazione, a decorrere dalla data di erogazione sino alla data di assunzione dello specifico provvedimento. Invece per le ipotesi di revoca, a decorrere dalla data in cui si è verificata la condizione di revoca sino alla data di effettivo pagamento di quanto dovuto.

BANDO 2024 FORMAZIONE CONTINUA LOMBARDIA

Per maggiori informazioni si consiglia di leggere il bando integrale voucher Formazione continua della Regione Lombardia 2024 (Pdf 945 Kb).

RIFERIMENTI NORMATIVI

APPROFONDIMENTI CORRELATI

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ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Se siete interessati alle misure rivolte ai datori di lavoro operanti in Lombardia, vi consigliamo di leggere l’approfondimento sul Bando incentivi occupazione Regione Lombardia. Da leggere anche l’articolo sul Bando Voucher Digitale in Lombardia, per i contributi a fondo perduto.

Potrebbe interessarvi poi sapere come funziona il bonus IRES per le aziende e l’articolo che spiega come richiedere i bonus tasse.

Per conoscere tutte le altre forme di agevolazioni è possibile visitare la nostra pagina dedicata gli aiuti per le imprese.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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