Superbonus lavoro 2024, deduzione del 120% o 130% per chi assume: come funziona

Ecco la guida su cos’è, come funziona e a chi spetta il Superbonus lavoro 2024

superbonus lavoro
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Tutto pronto per il Superbonus lavoro 2024, ossia la maxi deduzione del 120% o 130% per chi assume personale a tempo indeterminato.

La misura, già prevista dalla riforma fiscale 2024, grazie alle nuove disposizioni del Decreto Primo Maggio 2024, è stata finanziata con i fondi coesione ed è stata disciplinata dal Decreto ministeriale attuativo.

In questa guida chiara e dettagliata spieghiamo come funziona, a chi spetta e come richiedere il Superbonus lavoro 2024.

COS’È IL SUPERBONUS LAVORO 2024

Il Superbonus lavoro 2024 è una maxi deduzione IRES o IRPEF spettante a chi assume personale a tempo indeterminato. Il suo obiettivo è incentivare le assunzioni nel corso del 2024 mediante una deduzione fiscale sul costo del lavoro amplificata del 120% (o 130% in caso di assunzioni di categorie svantaggiate).

La misura era stata approvata con il Decreto legislativo 16 ottobre 2023 che ha introdotto la norma con la riforma fiscale 2024, inserita nella Legge di Bilancio 2024. Si tratta del bonus nuove assunzioni 2024, anche detto bonus più assumi e meno paghi 2024, annunciato dalla stessa Giorgia Meloni a Manovra approvata.

Ebbene, dopo l’attesa, finalmente è stato attuato grazie alle risorse stanziate nel Decreto Primo Maggio 2024 recuperati dalla revisione dei fondi europei di coesione e alle regole introdotte dal Decreto 25 giugno 2024.

Scopriamo i dettagli.

A CHI SPETTA IL SUPERBONUS LAVORO 2024

Il Superbonus 2024 spetta alle imprese di qualsiasi forma legale, che decidono di assumere personale in Italia a tempo indeterminato nel corso del 2024.

Tra queste rientrano gli operatori economici, i titolari di reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni, ma anche società di capitali e società di persone, cooperative, imprese individuali e professionisti.

L’agevolazione spetta ai soggetti citati che abbiano esercitato l’attività nei 365 giorni antecedenti il primo giorno del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, ovvero nei 366 giorni se tale periodo d’imposta include il 29 febbraio.

In particolare, come definiti dall’articolo 3 del Decreto 25 giugno 2024, lo sgravio spetta a:

  • i soggetti di cui all’articolo 73, comma 1, lettere a), b) e c), del TUIR, nonché, relativamente alle loro stabili organizzazioni nel territorio dello Stato, ai soggetti di cui all’articolo 73, comma 1, lettera d), del TUIR. Per gli enti di cui all’articolo 73, comma 1, lettera c), del TUIR, la maggiorazione spetta per le assunzioni dei lavoratori a tempo indeterminato impiegati nell’esercizio dell’attività commerciale, a condizione che risultino da separata evidenza contabile;

  • le imprese individuali, alle società di persone ed equiparate ai sensi dell’articolo 5 del TUIR titolari di reddito d’impresa, nonché agli esercenti arti e professioni, anche in forma associata, che determinano il reddito di lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 54 del suddetto TUIR.

Il bonus non spetta invece alle società e agli enti in liquidazione ordinaria, assoggettati a liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi d’impresa.

COME FUNZIONA IL SUPERBONUS LAVORO 2024

Il Superbonus lavoro 2024 funziona tramite riconoscimento di una deduzione fiscale sul costo complessivo del lavoratore per l’impresa, che può essere recuperato come “sconto” sulle tasse IRES o IRPEF.

Per ottenerlo, però, il datore di lavoro deve dimostrare che c’è stato un effettivo incremento occupazionale, quindi è necessario che il numero dei dipendenti a tempo indeterminato al termine del 2024 sia superiore al numero dei dipendenti a tempo indeterminato occupato del periodo d’imposta precedente (ovvero nel 2023).

Questa misura si affianca alla decontribuzione per chi assume nel Mezzogiorno (la cd. decontribuzione sud e al credito di imposta ZES.

Modalità e istruzioni per godere del bonus sono state definite da un apposito Decreto 25 giugno 2024, all’articolo 4.

A QUANTO AMMONTA

Il Superbonus lavoro è pari al 120% dei costi del lavoratore per l’impresa nel caso di assunzioni a tempo indeterminato, mentre sale al 130% se le assunzioni riguardano i soggetti appartenenti alla categoria dei lavoratori svantaggiati.

Per lavoratori svantaggiati si intendono:

  • persone con disabilità;

  • giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile;

  • donne con almeno due figli minorenni, vittime di violenza o disoccupate da almeno 6 mesi;


  • minori in età lavorativa in situazioni familiari difficili;

  • lavoratori in Regioni svantaggiate, cioè con PIL pro capite inferiore alla media UE27 e tasso di occupazione inferiore alla media nazionale.

COME RICHIEDERE IL SUPERBONUS LAVORO 2024

Il Superbonus lavoro è valido dal 1° gennaio 2024 ed è stato disciplinato dal Decreto 25 giugno 2024, ma la procedura di domanda non è ancora stata avviata.

Con il Decreto Primo Maggio 2024, infatti, erano state stanziate le risorse. Vi aggiorneremo non appena INPS o l’Agenzia delle Entrate daranno il via alle istanze.

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QUANDO ARRIVA IL SUPERBONUS LAVORO 2024

Il Decreto legislativo 16 ottobre 2023 istitutivo della misura prevedeva l’attivazione del Superbonus lavoro dal 1° gennaio e per l’intero anno 2024. Ma, le disposizioni attuative della misura sono arrivate solo con il Decreto 25 giugno 2024, come indicato nella nota stampa del MEF.

Quello che è importante sottolineare, tuttavia, è che quando sarà partito, il bonus sarà applicabile in modo retroattivo.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere questo articolo sugli incentivi per le assunzioni attivi e la nostra guida ai bonus tasse. Interessante anche l’approfondimento sul bonus 100 Euro 2025 per dipendenti.

A vostra disposizione anche l’elenco di tutti i bonus e le agevolazioni per lavoratori, imprese e famiglie nel 2024.

Vi invitiamo inoltre a scoprire tutte notizie sugli aiuti alle imprese in questa sezione.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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