PNRR: cos’è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

La spiegazione semplice e chiara del PNRR con guida da scaricare e approfondimenti utili

PNRR
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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta il piano strategico del governo italiano per promuovere la ripresa economica in seguito alla pandemia di Covid-19, delineando l’utilizzo dei fondi stanziati dall’Unione Europea attraverso il programma Next Generation EU.

Il PNRR durerà fino al 2026 e ha un valore, per l’Italia, pari a 194,4 miliardi di euro, che l’UE eroga a rate in base al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano, aggiornato per l’ultima volta a fine novembre 2023.

Il Governo, a gennaio 2024, ha inviato alla Commissione UE la richiesta di pagamento della quinta rata di 12.158.822.275 euro e si attende il saldo.

In questa guida chiara e dettagliata vi spieghiamo cos’è e come funziona il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e mettiamo a disposizione gli approfondimenti utili.

COS’È IL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

Il PNRR, acronimo di “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” è il piano approvato nel 2021 dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di Covid19, al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese.

Non è soltanto un piano per la ripresa, ma un’occasione unica per risollevare l’economia italiana dopo la pandemia da Covid, creare posti di lavoro, aiutare famiglie e imprese.

A QUANTO AMMONTANO I FONDI DEL PNRR

Il PNRR dell’Italia nel 2021 ha avuto il via libera definitivo dal Consiglio dell’UE per un totale di 191,5 miliardi. Poi il Piano è stato rimodulato a fine novembre 2023 e la versione aggiornata ha ora uno stanziamento di 194,4 miliardi di euro, di cui:

  • 122,6 miliardi di euro sono sotto forma di prestiti;

  • 71,8 miliardi di euro sono sotto forma di sovvenzioni.

COM’È STRUTTURATO IL PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si inserisce all’interno del programma europeo Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. Nel tempo poi è stato rimodulato, nonché arricchito con altri stanziamenti e target approvati dall’UE, oltre che riorganizzato. Nello specifico, ecco com’è strutturato:

  • la principale componente del NGEU è il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RFF), che ha una durata di 6 anni, dal 2021 al 2026;

  • un’altra componente è il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza finanzia il PNRR “Italia Domani” per 194,4 miliardi di euro;

  • a questi si affiancano ulteriori 30,6 miliardi di euro del Fondo Complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio approvato in Italia dal 2021 in poi, per la copertura finanziaria di un Piano nazionale di investimento dei progetti coerenti con le strategie del PNRR. Il suo stato di avanzamento lo potete consultare in questa pagina.

I fondi della Next generation Eu rappresentano il più ingente pacchetto di misure di stimolo mai finanziato in Europa. La pioggia di denaro che ha investito e investirà l’Italia fino al 2026, potrà essere utilizzata per rendere il nostro Paese più ecologico, più digitale e più resiliente.

COME FUNZIONA IL PNRR

Il PNRR è stato realizzato seguendo le linee guida emanate dalla Commissione Europea e si articola in 7 missioni e 16 componenti (inizialmente le missioni erano 6). Ma quali sono i progetti del PNRR? Sono quelli inseriti nelle 7 missioni che sono:

  • Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;

  • Rivoluzione verde e transizione ecologica;

  • Infrastrutture per una mobilità sostenibile;

  • Istruzione e ricerca;

  • Coesione e inclusione;

  • Salute;

  • RePowerEu.

Tra le novità più rilevanti del nuovo Piano in vigore dal 2023, infatti, segnaliamo l’introduzione del capitolo dedicato al Piano “REPowerEu” con 22 nuove misure, di cui 17 investimenti e 5 riforme, che mirano a raggiungere, in particolar modo, i seguenti obiettivi:

  • l’avanzamento della cosiddetta transizione verde;
  • il potenziamento dell’efficienza energetica;
  • il miglioramento della rete di distribuzione di energia elettrica e del trasporto del gas;
  • l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • la promozione dei trasporti a zero emissioni;
  • il contrasto alla povertà energetica.

Il PNRR prevede ampie iniziative per la digitalizzazione dell’Amministrazione Pubblica, l’estensione della copertura di connettività ad alta velocità in tutto il paese e il potenziamento delle connessioni veloci. Inoltre, sono previsti sostegni significativi per il settore culturale e turistico.

Il Piano comprende anche interventi mirati a migliorare la sostenibilità ambientale, promuovendo l’uso di fonti di energia rinnovabile e fornendo incentivi fiscali per aumentare l’efficienza energetica degli edifici. Sono stati anche destinati finanziamenti per la modernizzazione dell’infrastruttura di trasporto, con lo sviluppo delle linee ad alta velocità e l’aggiornamento delle ferrovie regionali.

Una parte essenziale del PNRR riguarda il rafforzamento del sistema educativo, della ricerca, dell’istruzione e del trasferimento tecnologico, oltre alla promozione di asili nido, scuole di ogni ordine e grado, fino alle università.

Il Piano è fortemente orientato a sostenere l’occupazione giovanile e femminile, facilitando l’accesso al mercato del lavoro e promuovendo l’uguaglianza di genere. Inoltre, sono previsti interventi mirati per sostenere disabili e persone vulnerabili. Infine, un importante pilastro del PNRR è dedicato alla salute pubblica, con azioni volte a promuovere l’assistenza domiciliare, potenziare le strutture sanitarie locali per creare un sistema di prossimità e sviluppare le “case della comunità”.

LE RATE PER I FONDI DEL PNRR

La Commissione autorizza, su base semestrale, l’erogazione dei fondi agli Stati membri solo se risultano conseguiti, in maniera soddisfacente, i traguardi (milestones) e gli obiettivi (target) previsti nel Piano nazionale, che riflettono i progressi compiuti nella realizzazione degli investimenti e delle riforme programmati. La Commissione europea ha fin qui versato all’Italia:

  • 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento, pari al 13% dell’importo totale previsto a favore del nostro Paese nel 2021;

  • la prima rata da 21 miliardi di euro (10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti), a seguito della valutazione positiva sugli obiettivi del PNRR che l’Italia doveva conseguire entro il 31 dicembre 2021;

  • la seconda rata, l’8 novembre 2022, pari a 21 miliardi di euro, visto il conseguimento di tutti i traguardi e gli obiettivi previsti dal Piano entro il primo semestre del 2022;

  • la terza rata il 9 ottobre 2023 con un importo di 18,5 miliardi di euro;

  • la quarta rata il 28 dicembre 2023 pari a 16,5 miliardi di euro.

Intanto, il 19 gennaio 2024 era stata inviata alla Commissione UE la richiesta di pagamento della quinta rata di 12.158.822.275 euro (comprensiva della quota di anticipazione pari a 1.600.698.199 euro), come si legge in questa nota. Per adesso il pagamento non è ancora arrivato ma a breve sarà eseguiro in quanto sono stati raggiunti i traguardi-obiettivi previsti.

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QUANTI FONDI DEL PNRR SONO STATI EROGATI

Il pagamento della quarta rata avvenuto a fine 2023 segna il superamento del 50% dell’importo totale del PNRR, che è di 194,4 miliardi di euro.

LE MODIFICHE 2024 AL PNRR

Dopo delle approfondite interlocuzioni con la Commissione Europea, il Governo italiano ha cambiato molto il PNRR in corso d’opera. Tra le modifiche più importanti, ci sono quelle sull’housing universitario e anche le novità organizzative introdotte con il Decreto PNRR convertito in legge 2024. In particolare:

  • il 27 maggio 2024, come spiegato in questa nota, c’è stato l’insediamento delle oltre cento Cabine di coordinamento PNRR istituite, presso tutte le Prefetture, con il Decreto PNRR convertito in legge 2024. Le Cabine di coordinamento sono strumeni di supporto territoriale, con cui il Governo rafforza la governance del PNRR rendendo sistematico e più capillare il raccordo tra la Cabina di Regia per il PNRR, le amministrazioni centrali e i soggetti attuatori, valorizzando la prossimità territoriale e l’esperienza delle Prefetture;

  • il 13 novembre 2023 si era tenuta la Cabina di regia per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per rimodulare il target sull’housing universitario con l’espansione degli investimenti per servizi essenziali dedicati agli studenti. Questa espansione non si è ancora concretizzata ma probabilmente sarà varata dall’UE nel corso del 2024.

PNRR E RECOVERY PLAN

PNRR e Recovery plan spesso vengono usati come sinonimi, ma in realtà il PNRR è solo una parte del Recovery Plan.

Infatti, il PNRR è coperto dai fondi del NexGenerationEU per 194,4 miliardi, se a questi si sommano le risorse di altri fondi europei (47,5 miliardi del REACT-EU) e 30,6 miliardi del Fondo complementare nazionale, si ottiene l’intero Recovery Plan.

10 SEMPLICI GUIDE PER COMPRENDERE IL PNRR

Cos’è il Piano nazionale di ripresa e resilienza? Quali riforme dovrà approvare l’Italia fino al 2026? Come sta cambiando la Pubblica amministrazione? Quali opportunità ha avviato per famiglie, imprese e Comuni?

Tutto quello che bisogna sapere sul PNRR è stato illustrato e spiegato con un linguaggio chiaro e immediato nelle 10 guide “L’Italia riparte-Il Pnrr in sintesi”. L’iniziativa è realizzata da Formez Pa, d’intesa con il Ministro per la Pubblica amministrazione e il Dipartimento della Funzione pubblica, per rispondere alle domande più frequenti che si pongono i cittadini.

Le 10 guide non spiegano solo cos’è il PNRR ma descrivono in modo semplice le principali novità che verranno introdotte suddivise per settori e destinatari. Vengono realizzati approfondimenti su Pubblica Amministrazione, sugli aiuti per il Sud, gli interventi per la ricerca, la governance e la dotazione finanziaria. Di seguito rendiamo scaricabili le 10 guide.

TESTO PNRR, SINTESI, APPROFONDIMENTI

Le novità valide dal 2024 sul PNRR e gli aggiornamenti, poi, sono spiegati nelle sezioni del sito dedicato al PNRR “Italia domani”, accessibile daquesta pagina. Inoltre, mettiamo a disposizione il

  • il testo del PNRR (Pdf 34Kb) elaborato dal Governo Italiano;
  • il dossier (Pdf 5Mb) dei Servizi studi di Camera e Senato;
  • l’approfondimento sul portale della Camera dei Deputati;
  • il dossier (Pdf 1,55Mb) predisposto dall’Ufficio Rapporti con l’Unione europea per un quadro della valutazione dei Piani presentati dagli altri Paesi europei.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere la nostra guida sempre aggiornata sui bonus 2024 e quella su bonus e agevolazioni lavoratori, imprese e famiglie 2024.

Per conoscere aiuti, bonus e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori potete visitare la sezione dedicata agli aiuti alle persone.

Invece, per conoscere tutte le agevolazioni a favore degli imprenditori è possibile visitare la pagina dedicata agli aiuti alle imprese.

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5 Commenti

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  1. Che vergogna, abbiamo insegnato il latino al mondo e adesso assorbiamo acriticamente gli errori di latino che fanno all’estero. ‘Resilienza’ (dal classico verbo latino ‘resilio, resilui, resultum, resilire’ non ha il significato di ‘resistere’, come per la generale ignoranza linguistica di oggi si crede, ma ha proprio il significato contrario e cioè quello di ‘desistere’; e, se non credete a me, andate a consultare un qualsiasi buon dizionario latino-italiano.

  2. Salve, grazie per l’articolo!
    Purtroppo il link per il file “Il PNRR – La riforma della PA.” è lo stesso di quello per “Il PNRR in sintesi.”
    Saluti!

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