FRI-Tur 2024 imprese turismo: cos’è e come richiedere contributo a fondo perduto

Tutte le informazioni sull’Avviso FRI-TUR 2024 che sostiene le imprese turistiche con contributi a fondo perduto per migliorare le attività ricettive

Hotel, albergo
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Dal 1° luglio 2024 le imprese del settore turismo operanti sul territorio nazionale potranno richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal bando FRI-Tur 2024.

L’aiuto è mirato a favorire gli investimenti per il miglioramento di servizi e strutture per il turismo e interessa proprietari e gestori di attività ricettive come alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, porti turistici e molte altre.

In questa guida vi spieghiamo in cosa consistono gli aiuti per le imprese turistiche previsti dal bando FRI-Tur 2024, a chi spettano e come fare domanda.

COS’È IL FRI-TUR 2024 PER LE IMPRESE DEL TURISMO

Il FRI-Tur 2024 (Fondo Rotativo Imprese Turismo) è un pacchetto di aiuti destinato a imprese turistiche, alberghiere e agrituristiche che investono nel miglioramento della ricettività, attuando interventi in chiave di efficientamento energetico, sostenibilità e ammodernamento.

La misura, disciplinata da apposito Avviso emanato dal Ministero del Turismo, contribuisce all’attuazione della linea progettuale “Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo”. Questa è prevista dal PNRR e mira a sostenere economicamente almeno 300 aziende turistiche entro il 31 dicembre 2025.

Gli aiuti per le imprese del turismo del FRI-Tur 2024 comprendono, oltre a contributi a fondo perduto anche due diversi tipi di finanziamento agevolato.

Ma vediamo nel dettaglio come funzionano.

COME FUNZIONANO LE AGEVOLAZIONI FRI-TUR 2024 PER LE IMPRESE DEL TURISMO

Le agevolazioni a sostegno dei programmi di investimento delle aziende turistiche sono concesse in forma di contributo a fondo perduto, in linea con i limiti previsti dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER sugli aiuti di stato e di seguito riassunti:

  1. alle Micro Imprese è concesso un contributo a fondo perduto pari al 30% dell’investimento se si trovano nella cosiddetta Zona A, al 25% se in Zona C o al 15% se in altre Zone);
  2. alle Piccole Imprese è concesso un contributo a fondo perduto pari al 23% dell’investimento se si trovano in Zona A, al 20% se in Zona C o al 15% se in altre Zone;
  3. alle Medie Imprese è concesso un contributo a fondo perduto pari al 18% dell’investimento se  si trovano in Zona A, al 15% se in Zona C o al 5% se in altre Zone;
  4. alle Grandi Impresi è concesso un contributo a fondo perduto pari al 10% dell’investimento se si trovano in Zona A o al 5% se si trovano in Zona C.

Ricordiamo che rientrano nella Zona A le regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. La Zona C si riferisce a parti di regioni del Nord o del Centro Italia individuate Modifica della carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (valida dal 1º gennaio 2022 al 31 dicembre 2027) dalla Commissione europea. Mentre le “altre Zone” sono riferite alle regioni che non rientrano nella categoria A e C.

A questo tipo di aiuto, inoltre, si affiancano altri due tipi di finanziamento agevolato, che sono:

  • un finanziamento agevolato al tasso fisso dello 0,50% con durata minima di 48 mesi e massima di 180 mesi, inclusi massimo 36 mesi di preammortamento, decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.

  • un finanziamento bancario a tasso di mercato, associato al finanziamento agevolato e pari ad esso per importo e durata, erogato dalla banca finanziatrice.

Questi due finanziamenti sono alternativi (l’impresa può cioè richiedere l’uno o l’altro) ma compatibili e cumulabili con il contributo a fondo perduto a condizione che, nel complesso, l’ammontare del finanziamento (agevolato o bancario) sommato al contributo a fondo perduto non superi il 100% dei costi e delle spese ammissibili.

BENEFICIARI

I beneficiari del FRI-Tur 2024 sono i gestori e i proprietari di imprese operanti nel settore turismo. Ovvero:

  • imprese alberghiere;

  • imprese che esercitano attività agrituristica;

  • imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;

  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici (inclusi i parchi acquatici e faunistici).

Sono ammesse anche le imprese turistiche che hanno già presentato domanda accedendo agli aiuti FRI-Tur 2023. Le stesse però potranno fare una nuova domandanel 2024 esclusivamente per programmi di investimento diversi da quelli già proposti.

REQUISITI

Per ottenere le agevolazioni del FRI-Tur 2024, le imprese del turismo richiedenti devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento;

  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione, anche volontaria, o di fallimento;

  • avere stabile organizzazione nel territorio nazionale;

  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;

  • essere in regime di contabilità ordinaria o, se operanti nel settore agricolo o della pesca, impegnarsi ad adottare un apposito regime di contabilità separata per l’attività da agevolare per tutta la durata di realizzazione e monitoraggio del programma.

COSA FINANZIA IL FRI-TUR 2024 PER LE AZIENDE TURISTICHE

Il FRI-Tur 2024 finanzia programmi di investimento per spese (al netto di IVA) di un valore di minimo 500 mila euro e massimo 10 milioni di euro e inerenti interventi di:

  • incremento dell’efficienza energetica delle strutture;

  • riqualificazione antisismica;

  • eliminazione delle barriere architettoniche;

  • edilizia per manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione o installazione di manufatti leggeri, incluse unità abitative mobili e loro pertinenze e accessori collocate in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti, funzionali a realizzare interventi per l’efficienza energetica, la riqualificazione antisismica e l’eliminazione di barriere architettoniche;

  • realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;

  • digitalizzazione;

  • acquisto e/o rinnovo di arredi.

Tali interventi devono però essere:

  • avviati dopo la presentazione della domanda di incentivo, dover per avvio del programma si intende la data di inizio lavori o la data del primo impegno giuridicamente vincolante che renda irreversibile l’investimento;

  • essere idonee a realizzare il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva;

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SPESE AMMISSIBILI

Le spese che possono essere finanziate sono le spese d’investimento necessarie alla realizzazione degli interventi ammessi al FRI-Tur 2024, sostenute direttamente dal beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi.

Inoltre, tutte le spese del programma di investimento complessivo devono:

  • essere pagate esclusivamente ed integralmente tramite conto corrente bancario dedicato alla realizzazione del programma;

  • essere relative esclusivamente ad investimenti ammortizzabili acquisiti in proprietà e regolarmente contabilizzate con iscrizione in bilancio per almeno 3 anni per le PMI e 5 anni per le grandi imprese;

  • riferirsi ad acquistati effettuati a condizioni di mercato da imprese o professionisti, che nei 24 mesi precedenti alla domanda di incentivo non si siano trovati in stato di controllo, collegamento o associazione rispetto al beneficiario.

COME PRESENTARE DOMANDA

La domanda di concessione dei contributi a fondo perduto si presenta esclusivamente mediante sportello online dal 1° luglio 2024 (ore 12:00) al 31 luglio 2024 (ore 12:00). La procedura telematica verrà attivata sul sito web di Invitalia e, per accedere, sarà necessario registrarsi utilizzando le credenziali SPID o la Carta d’identità elettronica (CIE);

Sullo stesso sito, a partire dal 30 maggio 2024 (ore 12:00) sarà resa disponibile anche la modulistica necessaria per la presentazione delle domande.

L’istruttoria delle domande di incentivo verrà svolta secondo ordine cronologico di presentazione delle richieste di finanziamento e contributo. In caso di esito positivo, Invitalia invierà all’impresa richiedente apposita comunicazione di concessione delle agevolazioni riconosciute.

DOTAZIONE FINANZIARIA E SOGGETTO GESTORE

FRI-Tur 2024 prevede lo stanziamento di complessivi 780 milioni fino al 2025. Di questi 180 milioni sono destinanti alla concessione dei contributi e 600 milioni all’erogazione dei finanziamenti.

Il Ministero del Turismo ha affidato la gestione degli adempimenti tecnici ed amministrativi connessi al bando e l’assegnazione delle risorse stanziate alle imprese richiedenti alla società Invitalia.

IL TESTO DEL BANDO FRI-TUR 2024

Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale del bando FRI-Tur 2024 (Pdf 504 Kb) contenente tutte le informazioni di dettaglio sulla misura.

ALTRE GUIDE UTILI

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ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Per approfondire meglio l’argomento, vi invitiamo a leggere la nostra guida che spiega nel dettaglio la differenza tra finanziamento e contributo a fondo perduto.

Per scoprire le agevolazioni a favore di aziende e imprenditori è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese

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di Clara R.
Redattrice, esperta di lavoro, impiego estero e formazione.
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