Bonus rientro in Italia per le imprese nel 2024: cos’è e come funziona

La guida su cos’è e come funziona il bonus rientro in Italia per le imprese nel 2024, introdotto dalla riforma fiscale

Italia
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Il collegato fiscale alla Legge di Bilancio, in vigore dal 1° gennaio prevede, l’introduzione del bonus rientro in Italia per le imprese nel 2024, ovvero il cosiddetto “reshoring” per le aziende.

L’incentivo fiscale promuove il rientro in Italia delle attività economiche precedentemente svolte all’estero, escludendo il 50% del reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP, e considerandolo quindi esentasse.

In questa guida vi spieghiamo cos’è, come funziona, cosa prevede e come richiedere il bonus rientro in Italia per le imprese nel 2024.

COS’È IL BONUS RIENTRO IN ITALIA IMPRESE

Il bonus rientro in Italia per le imprese è un incentivo fiscale per favorire il reshoring, ovvero il rientro delle attività economiche nel nostro Paese.

Questo incentivo riconosce un abbattimento del 50% del reddito fiscalmente rilevante derivante dalle attività d’impresa e dalle professioni esercitate in forma associata. In pratica, si tratta di uno sconto sulle tasse, che verranno calcolate non tenendo conto dell’intero ammontare del reddito dichiarato ma solo di una metà della cd. base imponibile (mentre l’altra metà verrà considerata esentasse).

Vale per le attività o professioni che vengono trasferite in Italia da un Paese estero non appartenente all’Unione europea o allo Spazio Economico Europeo.

La misura è stata introdotta nel collegato alla Legge di Bilancio 2024, o meglio nel Decreto legislativo sulla fiscalità internazionale che fa parte della cosiddetta riforma fiscale 2024, collegata alla Manovra. Scopriamo come ottenere il bonus.

COME RICHIEDERE IL BONUS RIENTRO IN ITALIA IMPRESE

Non è stato ancora chiarito come presentare la richiesta per ottenere l’agevolazione reshoring. Probabilmente sarà l’Agenzia delle Entrate a occuparsi del bonus rientro in Italia per le imprese 2024.

Vi informeremo non appena saranno chiariti i termini per presentare la domanda e ottenere il bonus rientro in Italia per le aziende.

COME FUNZIONA IL BONUS RIENTRO IN ITALIA IMPRESE

Il bonus per il reshoring aziendale previsto dal 2024 funziona per sottrazione, ovvero mediante la “non inclusione” nella base imponibile del 50% del reddito derivante dalle attività d’impresa e dalle professioni esercitate in forma associata che vengono trasferite in Italia da un Paese estero. Le imposte sui redditi e l’IRAP quindi vengono calcolate tenendo conto della metà del reddito dichiarato, quindi sono inevitabilmente minori.

Nello specifico, da un Paese non appartenente all’Unione europea o allo Spazio Economico Europeo. La misura si applica:

  • nell’anno del trasferimento e nei 5 anni successivi al termine del periodo agevolato;

  • in caso di successivo trasferimento delle attività in un Paese non appartenente all’Unione Europea o allo Spazio Economico Europeo durante il periodo in cui si beneficia dell’agevolazione o entro 10 anni dalla sua scadenza, è previsto il recupero del beneficio. Un po’ come funziona nel caso delle regole sull’estensione del termine di recupero per gli incentivi alle imprese, come stabilite dal Decreto Omnibus Asset circa le agevolazioni nazionali o gli aiuti di Stato.

QUANTO DURA

La durata del bonus, in termini di fruibilità, è pari a 6 anni totali, ossia da quello del trasferimento ai 5 anni successivi. Il bonus poi, istituito per il 2024, non ha una scadenza vera e propria ma è soggetto all’autorizzazione della Commissione Europea. Ossia, l’efficacia delle disposizioni previste dal testo è subordinata alle regole del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, all’autorizzazione della Commissione europea.

Vediamo insieme a chi spetta il bonus secondo le indicazioni di Governo e Parlamento.

A CHI SPETTA

Il bonus rientro in Italia per le imprese 2024 spetta alle attività d’impresa e dalle professioni esercitate in forma associata che vengono trasferite in Italia da un Paese estero non appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo.

Non sono considerate agevolabili le attività che sono state esercitate in Italia nei 24 mesi precedenti al trasferimento, al fine di evitare che siano beneficiate da un vantaggio fiscale attività precedentemente trasferite all’estero e successivamente riportate in Italia solo per ottenere tale agevolazione.

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A QUANTO AMMONTA

Non è ancora stato stabilito un importo effettivo del bonus rientro in Italia per le imprese 2024, né un limite allo sgravio riconosciuto.

Come chiarito nella riforma fiscale 2024 la misura prevede la non inclusione nella base imponibile ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP del 50% del reddito derivante dalle attività d’impresa e dalle professioni esercitate in forma associata, che sono state trasferite in Italia e precedentemente svolte in un Paese estero (non UE e non SEE).

Vi aggiorneremo non appena si saprà il massimo ammontare del bonus, anche in base all’ok Europeo alla misura.

QUANDO ENTRA IN VIGORE IL BONUS

Il bonus rientro in Italia per le imprese sarà valido a partire dal 1° gennaio 2024. Forse bisognerà attendere anche un po’ di più. Ossia, il tempo della pubblicazione dei Decreti attuativi della misura, per poter effettivamente presentare domanda e ottenere l’agevolazione. Vi terremo aggiornati.

LA GUIDA ALLA RIFORMA FISCALE E AL BILANCIO 2024

Vi invitiamo a leggere la nostra guida alla Legge di Bilancio 2024 con il testo della Manovra e del collegato fiscale in PDF. I testi sono allegati e scaricabili gratuitamente. Da non perdere, neppure le indicazioni del collegato fiscale alla Manovra che potete leggere in questo approfondimento.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di legger l’articolo su bonus impatriati e rientro dei cervelli, aggiornati con le novità 2024. A vostra disposizione anche l’articolo sulla nuova global minum tax imprese.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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